lunedì 9 dicembre 2024

Milano: La storia

Analizzando nel dettaglio la storia di Milano si vanno a scoprire le principali vicende storiche relative al comune, a partire dalla sua fondazione sino ai giorni nostri. Si pensa che Milano fu fondata da popolazioni appartenenti alla cultura di Golasecca, le prove arrivano da alcuni resti archeologici risalenti al XIX secolo.

In quell’epoca nacque un piccolo villaggio che con il passare dei secoli iniziò a espandersi, secondo la tradizione riportata da Tito Livio, la fondazione ufficiale avvenne attorno al 600 a.C ad opera di Belloveso, nipote del sovrano dei Galli Biturgi che conquisto la pianura sconfiggendo le altre popolazioni etrusche.

Il nome originario fu Mediolanum per via della posizione scelta, ovvero, situata nel mezzo di importanti vie di comunicazione. Fu scelta per il nome un’usanza tipica dei celti, infatti, si ritrovava vano altre città in Gallia con lo stesso nome come Miolan, Moliens.

Sulla nascita di Milano ai giorni nostri si avanzando delle ipotesi più plausibili, la città sorge sulla linea dei fontanili, la zona dove le acque affiorarono in superficie per il degradare della pianura verso po’, quindi originariamente la sua posizione poteva essere su una zona che dava su una palude.

Alcune ipotesi prevedono che nella zona dell’attuale Piazza della Scala, un tempo sorgeva un medelan, un santuario celtico che fu modificato nel corso dei secoli. Dopo esser stata la più importante città dei Galli Insubri, Milano fu conquistata nel 222 a.C dai romani e la conquista fu contrastata dalla discesa di Annibale al quale la popolazione locale si alleò.

Si hanno pochissime informazioni sulla Milano celtica e poco si conosce della prima Milano romana. All’89 a. C risale la legge di Pompeo Strabone che conferì alla città dignità di colonia latina. Ai tempi i notabili milanesi disapprovarono la dichiarazione della valle padana come semplice provincia e appoggiarono il tentativo del console Lepido di rovesciare i successori dei correnti silana.

Nel 313 Costantino decise di accordarsi con Licinio per consentire la pratica di culto cristiano e fu così che vennero create le prime cellule milanesi. Nel periodo del Vescovo Ambrogio e dell’imperatore Teodosio I, Milano divenne il centro più influente della Chiesa d’Occidente.

Sant’Agostino fu convertito al cristianesimo nel 386 e ricevette il battesimo di S. Ambrogio, questo santo trovò a Milano una basilica doppia e decise di far costruire altre basiliche di cui 4 ai quatto lati della città. Stiamo parlando dell’attuale S. Nazaro, S Simpliciano, Basilica Martyrum e S Dionigi.

Arrivò poi il periodo medioevale con le invasioni barbariche, la guerra gotica e la prima distruzione. Nel 568 i Longobardi invasero l’Italia dalla Pannonia, dopo aver occupato le Venezie, essi invaserà la città il 3 settembre dell’anno 569. Nel periodo franco, dopo il 774, si ebbe una ripresa di Milano, in precedenza sovrastata da Pavia, la capitale dei Longobardi; la città fu sede di un conte imperiale e di un vescovo influente, come Angilberto I (822-823) e Angilberto II (824-859). Si diffuse l’ordinamento vassallatico, che sostituì la commendatio longobarda, e con esso il feudalesimo. I duchi furono sostituiti dai conti. Ai vescovi fu concessa l’immunità ecclesiastica, cioè il diritto di giudicare le persone del proprio territorio e l’esenzione dalle tasse.

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