A Milano come saprete esistono tantissimi monumenti che hanno una storia molto antica alle spalle e tra questi, non possiamo di certo dimenticare il Cavallo di Leonardo. Si tratta della parte di un monumento equestre dedicata a Francesco Sforza, il progetto è stato realizzato da Leonardo Da Vinci dal 1482 al 1493.
La caratteristica principale di questo monumento è quello di essere fuso in bronzo ma infine riuscì a completare il progetto solo un modello in creta che po fu perduto. Nel 1482 Ludovico il Moro Duca di Milano, propose a Leonardo di costruire la più grande statua equestre del mondo.
Peccato che l’impresa richiesta era davvero colossale, non solo per le dimensioni ma anche per l’intento di scolpire il cavallo nell’atto di impennarsi. Vista la lentezza dei lavori, il primo progetto fu interrotto e successivamente venne richiesto un secondo progetto.
I secoli passarono e l’idea originale era cambiamenti, visto che il cavallo rampante creava troppi problemi di equilibratura, il monumento venne ripensato di forme colossali, fino a quattro volte più grande del naturale.
Il progetto in questione, richiese necessario ridisegnare il cavallo al passo ed entro il maggio 1491 l’artista aveva approntato un nuovo modello in creta in occasione del matrimonio del nipote del Duca. Leonardo aveva intenzione di realizzare un’opera che oscurasse tutte le precedenti statue equestri.
Leonardo era interessato maggiormente a realizzare un cavallo più grande di tutti, in grado di superare i 7 metri di altezza, una sfida mai tentata prima. Nel 1493 era tutto pronto e mancava solo lo strato di cera da versare ma le 100 tonnellate di bronzo necessarie alla realizzazione del monumento non erano disponibili e ancora una volta il progetto fu lasciato a se stesso.
Nel 1506 Leonardo tornato a Milano, accetto l’incarico assegnatoli dal Trivulzio di realizzare la sua tomba monumentale sormontata da una statua equestre bronzea. Ovviamente l’artista non si perse d’animo e riprese i suoi studi e nuovamente penso a due versi con il cavallo inpennato o al passo, ma anche in questo caso nessun progetto fu portato a termine.
Negli anni successive ci furono delle repliche contemporanee del Cavallo di Leonardo, nel 1977 Charles Dent, decide di realizzare il sogno di Leonardo, riuscì a organizzare i lavori e dopo quindi anni di impegno riuscì a creare solo una parte ma non poté veder realizzato il suo sogno perché morì nel 1994.
Il progetto fu portato avanti da altri personaggi, come Frederik Mejer, proprietario di una catena di supermercati nel Michigan e si offrirà di realizzare il progetto porche si fondessero due cavalli uno per Milano e la copia per i Mejier Gardens.
Il progetto è andato avanti fra numerose difficoltà e alla fine la direzione dei lavori è stata data alla scultrice Nina Akamu che ha finalmente condotto in porto l’imprese. Il monumento è stato ufficialmente realizzato e donato nel 2011 alla città di Vinci e collocato all’ingresso dell’Ippodromo di San Siro.
Secoli di storia per vedere solo una replica di un progetto originale.
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